aprile 22, 2010

Stati del mondo: 161. Slovenia

B. 160: Slovacchia ↔ 162: Somalia
• Confini: a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a SW si affaccia all’Adriatico e a W confina con l’Italia.
• Il territorio ha una superficie di 20.273 kmq e una popolazione di 1.964.036 abitanti censiti nel 2002 e di 2.025.866 stimati nel 2008 con una densità di 100 ab./kmq. La capitale Lubiana conta 260.183 abitanti nel 2008.
• Il territorio è prevalentemente montuoso. I fiumi principali sono la Sava, la Drava e la Mura. Il clima è alpino all’interno, mediterraneo lungo la fascia adriatica.
• Membro di: Consiglio d’Europa, EBRD, NATO, ONU, OSCE, UE, WTO.
- Statistical Office of the Rep. of Slovenia.

Vers. 1.0/21.4.10
Sommario: Parte Prima: Strutture.  1. Attualità geopolitica. - 2. I principali parametri. - 3. Note storiche. -  4. Popolazione. - 5. Ordinamento dello Stato e forme di governo. - 6. Partiti e movimenti politici. - 7. Religione. -  8. Divisione amministrativa. – 9. Diritto. – 10. Costituzione vigente. - 11. Giustizia. – 12. Sanità. -  13. Difesa. - 14. Economia. - 15. Agricoltura. Flora. Fauna. - 16. Allevamento e pesca. -  17. Industria. - 18. Risorse minerarie. - 19. Commercio. - 20. Turismo. - 21. Strade e comunicazioni. - 22. Lingua. - 23. Letteratura. - 24. Arte. - 25. Filosofia. - 26. Istruzione. - 27. Geografia. - 28. Cartografia. - 29. Video You Tube. - 30. Guerre e conflitti. – Parte Seconda: Eventi e dinamica politica.  i.  – - Parte Terza: Letteratura. a.  /// – 1. Parametri principali. – 2. Note storiche. – 3. Economia. – 4. Difesa. – 5. Giustizia. – 6. Popolazione. –

1. Parametri principali. – Secondo la Costituzione del 1991, il Presidente della repubblica è eletto a suffragio diretto per 5 anni ed è rieleggibile una sola volta. Il Parlamento è bicamerale: l’Assemblea nazionale è formata da 90 membri eletti per 4 anni (tra i quali 2 rappresentanti delle minoranze italiana e ungherese); il Consiglio di Stato è formato da 40 membri eletti per 5 anni a suffragio indiretto (in rappresentanza degli enti locali e di organizzazioni sociali ed economiche). Il presidente della Repubblica nomina il capo del Governo, che deve godere della fiducia del Parlamento.

2. Note storiche. – Già parte della Repubblica socialista iugoslava, la Slovenia si è proclamata indipendente il 25 giugno 1991, ottenendo il riconoscimento della comunità internazionale il 15 gennaio 1992. La dichiarazione di indipendenza ha provocato una grave crisi militare, in seguito all’intervento delle truppe federali iugoslave. La crisi si è però risolta rapidamente, con il ritiro dei federali nell’ottobre 1991. Il paese è entrato a far parte dell’Unione Europea il 1° maggio 2004 e ha adottato l’euro il 1° gennaio 2007. Il 21 dicembre 2007 la Slovenia è entrata nello “spazio di Schengen” ed è stata aperta la storica frontiera italo-slovena. che divideva il Carso e la città di Gorizia. La dissoluzione della ex Iugoslavia ha lasciato aperte numerose questioni tra le repubbliche che ne facevano parte. Un contenzioso con la Croazia a proposito della rettifica della linea di confine nella baia di Pirano è oggetto di un arbitrato internazionale.

3. Economia. – L’agricoltura è limitata dalla scarsità dei terreni coltivabili a cereali, patate, barbabietola da zucchero e frutta, in particolare uva. Discreto è l’allevamento di bovini e suini. La principale produzione mineraria è quella della lignite. L’industria slovena è discretamente diversificata. I principali partner commerciali sono la Germania e l’italia.

4. Difesa. – Con l’abolizione del servizio di leva obbligatorio, dal 2003 le forze armate slovene sono diventate completamente professionali. Il personale militare conta 5.970 addetti nel 2007.

5. Giustizia. – L’ordinamento giudiziario è basato sul sistema europeo continentale. La pena di morte è stata abolita nel 1989.

6. Popolazione. – La popolazione ha avuto una crescita annuo dello 0,2% nel quinquennio 2002-07 con un incremento naturale dello 0,6‰ nel 2007. I gruppi etnici sono: sloveni (83,1%), serbi (2%), croati (1,8%), bosniaci (1,1%), musulmani (0,5%), albanesi (0,3%), magiari (0,3%), macedoni (0,2%), italiani (0,1%), altri (10,6%). I cattolici sono il 57,8%.

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