aprile 11, 2010

Stati del mondo: 176. Thailandia

B. 175: Tanzania ↔ 177: Timor Orientale
• Confini: a NE e a E con il Laos, a SE con la Cambogia, a S con la Malaysia, a W e a NW con il Myamar. Si affaccia a S al Golfo del Siam e a SW al Mar delle Andamane.
• Il territorio ha una superficie di 513.116 kmq e una popolazione di 60.609.947 abitanti censiti nel 2000 e di 66.150.000 stimati nel 2008 con una densità di 129 ab./kmq. La capitale Bangkok = Krung Thep conta 6.706.000 abitanti nel 2007 e 7.506.700 ab. con l’agglomerato urbano nel 1999.
• A W e a NW si elevano alteterre con cime superiori a 2500 m e coperte da vastissime foreste. Verso E, la pianura alluvionale del fiume Menam è separata da una serie di catene montuose da un’altra vastissima pianura percorsa dagli affluenti del Mekong. A SW il territorio si connette attraverso l’Istmo di Kra alla penisola malese. Il clima è caldo-umido, con precipitazioni monsoniche estive.
- National Statistcs Office.

Vers. 1.0/1.4.10
Sommario: Parte Prima: Strutture.  1. Attualità geopolitica. - 2. I principali parametri. - 3. Note storiche. -  4. Popolazione. - 5. Ordinamento dello Stato e forme di governo. - 6. Partiti e movimenti politici. - 7. Religione. -  8. Divisione amministrativa. – 9. Diritto. – 10. Costituzione vigente. - 11. Giustizia. – 12. Sanità. -  13. Difesa. - 14. Economia. - 15. Agricoltura. Flora. Fauna. - 16. Allevamento e pesca. -  17. Industria. - 18. Risorse minerarie. - 19. Commercio. - 20. Turismo. - 21. Strade e comunicazioni. - 22. Lingua. - 23. Letteratura. - 24. Arte. - 25. Filosofia. - 26. Istruzione. - 27. Geografia. - 28. Cartografia. - 29. Video You Tube. - 30. Guerre e conflitti. – Parte Seconda: Eventi e dinamica politica.  i.  – - Parte Terza: Letteratura. a.  /// – 1. Parametri principali. – 2. Note storiche. – 3. Economia. – 4. Difesa. – 5. Giustizia.

1. Parametri principali. – La Thailandia è una monarchia costituzionale. La nuova costituzione del 2007 prevede una Camera dei rappresentanti di 480 membri eletti per 4 anni e da un Senato di 150 membri eletti per 6 anni.

2. Note storiche. – «La Thailandia (Siam fino al 1939) è dal 1932 una monarchia costituzionale a regime parlamentare. Le forze armate, strettamente collegate all’istituzione monarchica, hanno da sempre svolto un ruolo di controllo tenendo la democrazia formale sotto tutela e intervenendo direttamente nei momenti di crisi politica. Dal 2004 è esplosa nelle province meridionali di Pattani , Narathiwat e Yala, a maggioranza musulmana e di lingua malay, la guerriglia di gruppi estremisti islamici».

3. Economia. – La situazione economica di instabilità politica, che perdura dal 2006, ha influito negativamente sull’afflusso degli investimenti esteri, contribuendo ad aggravare gli effetti della crisi economica globale del 2008-09. Base dell’alimentazione locale è il riso. Un ruolo importante hanno anche il mais e la manioca. Tra le colture di piantagione prevalgono la iuta, la canna da zucchero, le banane, l’ananas, il caffè, il tabacco e le arachidi. Le foreste forniscono caucciù e vari tipi di legname pregiato, come il teak, lo yang, il sandalo, il sapan e l’ebano. Vi sono anche piantagioni di papavero da oppio. Il patrimonio zootecnico è abbastanza cospicuo e comprende bufani, bovini e suini. L’elefante è ancora diffusamente utilizzato per il trasporto di legname. Sviluppata è la pesca, malgrado l’impoverimento delle acque. Il paese è il primo produttore mondiale di gamberetti. La principale risorsa minerariaè lo stagno. È presente anche il tungsteno, il piombo, lo zinco, l’antimonio, il gesso. Si estrae sale, manganese, lignite, fluorite, fosfati, argento, ferro. Tra le pietre preziose vaanno ricordati gli zaffiri verdi e gialli. Sono presenti giacimenti di gas naturale e petrolio. I comparti industriali più maturi sono il tessile, l’agroalimentare, la produzione di cemento, la metallurgia dello stagno. Di recente sviluppo la siderurgia, la lavorazione della gomma, il montaggio di autoveicoli, la produzione di circuiti integrati, l’elettronica di consumo. La Thailandia esporta soprattutto prodotti elettronici, autoveicoli, materie plastiche, pesce, caucciù e legname.

4. Difesa. – Il personale militare conta 306.600 addetti nel 2007. Le spese militari assorbono l’1,3% del PIL nel 2007. L’esercito costituisce il 62% delle forze armate, la marina il 23% e l’aviazione il 15%.

5. Giustizia. – La pena di morte è in vigore.

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