marzo 02, 2011

Stati del mondo: 131. Nuova Zelanda

B. 130: Norvegia ↔ 132: Oman
• Confini: Arcipelago dell’Oceano Pacifico meridionale, affacciato a W al Mar di Tasman e dalle coste molto articolate.
• Il territorio ha una superficie di kmq 270.626 e una popolazione di 4.027.947 abitanti censiti nel 2006 e di 4.315.800 stimati nel 2009 con una densità di 16 ab./kmq. La capitale Wellington conta 195.500 abitanti nel 2009.
• L’Arcipelago è formato da due grandi isole, separate dallo Stretto di Cook, e da molte isole minori. La massima elevazione è il monte Cook. Sono numerosi i fenomeni di vulcanismo. Il clima è caratterizzato da frequenti precipitazioni e forti venti. L’estate australe è calda ed umida.
• Membro di:ANZUS, APEC, Commonwealth, EBRD, OCDE, ONU, PC e WTO.
- Statitics New Zealand.
- Utenti internet: 843,8 ogni 1000 abitanti, di cui 229,9 DSL nel 2009.

Sommario: Parte Prima: Strutture.  1. Attualità geopolitica. - 2. I principali parametri. - 3. Note storiche. -  4. Popolazione. - 5. Ordinamento dello Stato e forme di governo. - 6. Partiti e movimenti politici. - 7. Religione. -  8. Divisione amministrativa. – 9. Diritto. – 10. Costituzione vigente. - 11. Giustizia. – 12. Sanità. -  13. Difesa. - 14. Economia. - 15. Agricoltura. Flora. Fauna. - 16. Allevamento e pesca. -  17. Industria. - 18. Risorse minerarie. - 19. Commercio. - 20. Turismo. - 21. Strade e comunicazioni. - 22. Lingua. - 23. Letteratura. - 24. Arte. - 25. Filosofia. - 26. Istruzione. - 27. Geografia. - 28. Cartografia. - 29. Video You Tube. - 30. Guerre e conflitti. – Parte Seconda: Eventi e dinamica politica.  i.  – - Parte Terza: Letteratura. a.  /// 1. Parametri principali. – 2. Note storiche. – 3. Economia. – 4. Popolazione. – 5. Giustizia. – 6. Difesa. –

1. Parametri principali. – È una monarchia costituzionale con a capo il sovrano del Regno Unito. Primo ministro dal 19 novembre 2008 è John Key. Il Paese non ha una costituzione scritta. Il sovrano del Regno Unito è rappresentato da un governatore generale. Il governo è responsabile davanti alla Camera dei rappresentanti, composta da 122 membri ed eletta a suffragio universale per tre anni. I partiti politici presenti alla Camera dei Rappresentanti sono il NZPN (Partito nazionale, conservatore), con 58 seggi in base alle elezioni del 19 novembre 2008; lo NZLP (Partito laburista), con 43 seggi; i Verdi, con 9 seggi; lo ACT (New Zeland, liberale); Partito Maori, 5; altri 2.

2. Note storiche. – Ex-colonia inglese, la Nuova Zelanda è diventata nel 1907 dominion e nel 1931 stato indipendente nell’ambito del Commonwealth. Dal 1940 si sono alternati governi laburisti e conservatori. Nel 1997 il governo ha offerto al gruppo etnico dei maori un indennizzo per le violazioni del trattato di Waitangi, stipulato nel 1840, col quale la corona britannica acquistò la sovranità sull’arcipelago. Nel 2003 la Nuova Zelanda ha partecipato alla missione RAMSI nelle Isole Salomone ed ha inviato un contingente in Iraq, poi ritirato.

3. Economia. – Le principali coltivazioni sono quelle di cereali, ortaggi e frutta. Maggiore importanza ha l’allevamento, soprattutto ovino, che d un’ingente produzione di carne, latticini e lana. In espansione sono le attività pescherecce; un accordo del 1922 prevede la divisioni dei diritti di pesca al 50% fra bianchi e maori. Si estrae soprattutto carbone. Vi sono anche giacimenti di petrolio e gas naturale, argento, ferro, rame, scheelite, bentonite, sale. Un elettrodotto sottomarino attraverso lo stretto di Cook collega le isole del sud e del nord. L’industria di base comprende una raffineria di petrolio, una fonderia di alluminio, un impianto siderugico e alcuni stabilimenti chimici nonché cementifici.

4. Popolazione. – I gruppi etnici sono costituiti da europei per il 67,6%, da maori per il 14,6%, da asiatici per il 9,2%, da polinesiani per il 6,9%. Le lingue sono l’inglese e il maori. I non religiosi o atei sono il 31,1%, i protestanti il 12,1%, gli anglicani il 13,3%, i cattolici il 12,2%, altri cristiani il 9,9%, i buddis ti l’1,3%, gli induisti l’1,6%, altre religioni il 18,5%. L’istruzione è obbligatoria dai 6 ai 17 anni di età. Nella scuola primaria e in quella secondaria vi sono classi bilingui, in inglese e in maori, e anche classi dove si usca esclusivamente il maori. Il sistema prevede aiuti per le famiglie a basso reddito; indennità di disoccupazione, malattia, invalidità; pensioni di anzianità e vecchiaia.

5. Giustizia. – Dati non disponibili.

6. Difesa. – Dati non disponibili.

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